
Il 2020 è stato un anno non particolarmente sereno per gli investitori dell’immobiliare commerciale e logistico in Italia, ma il 2021 potrebbe costituire il giusto momento per poter rilanciare le proprie aspettative sul mattone non residenziale. A confermarlo è l’ultimo report Outlook 2021 di Savills, secondo cui i settori su cui puntare con maggiore intensità saranno proprio quello logistico (in particolare, Nord Italia, Roma e area mediterranea), il retail alimentare e la salute e l’assistenza sanitaria.
Cerchiamo dunque di riepilogare che cosa l’operatore prevede per i prossimi mesi in relazione a:
- Uffici
- Logistica
- Retail
- Residenziale
individuando i cluster in cui potrebbe essere conveniente investire con un attento presidio attivo.
Uffici, Milano e Roma confermati come principali poli attrattivi
Andando con ordine, il report Savills sostiene che anche nel 2021 Milano e Roma costituiranno i punti fermi del mercato degli uffici. Non si tratta certamente di una valutazione sorprendente: già prima dell’avvento della pandemia da Covid-19 le aree metropolitane della Capitale e della città lombarda erano quelle maggiormente gettonate dagli investitori, tanto da spingere i canoni prime significativamente più in alto su base tendenziale e congiunturale. Nella prima ondata di coronavirus, inoltre, i canoni di locazione su tali superfici sono rimasti pressoché stabili, dimostrando una soddisfacente resilienza.
Certo, nel corso dei mesi successivi la domanda degli operatori si è indebolita, ma l’impatto non si è sentito nella misura temuta, considerato che l’appeal degli immobili ad uso ufficio in queste zone è rimasto piuttosto forte, e che nel breve termine si prevede una ripresa delle richieste.
Logistica, un settore su cui puntare
Previsioni ancora più positive giungono sulla logistica italiana, che continua ad attirare una crescente pletora di investitori internazionali. Anche in questo caso, il punto di interesse geografico principale è costituito da Milano, sebbene, nel Centro e nel Nord Italia, Roma, Bologna e Verona si stiano ergendo come alternative particolarmente prelibate. Sta altresì crescendo rapidamente l’interesse per la logistica di conservazione per il freddo, così come la domanda per il c.d. last mile. La carenza di alcune di queste soluzioni potrebbe contribuire a spingere al rialzo i prezzi.
Retail, bene puntare su food & discount
Passando poi al retail, il dossier condotto da Savills suggerisce di puntare principalmente sul food, che durante i lockdown si è dimostrato particolarmente dinamico: la domanda da parte degli investitori continuerà a crescere. Discorso in parte diverso per quanto attiene il c.d. high street: è probabile che in futuro possano svilupparsi meno negozi ma più grandi, con un’enfasi accentuata sull’effetto show-room. Proprio per questo motivo gli operatori dovrebbero già oggi adattarsi alle nuove tendenze, predisponendo delle soluzioni che potranno poi risultare maggiormente adatte alle esigenze di investitori e consumatori.
Residenziale, ecco i segmenti su cui scommettere
Concludiamo infine con un breve richiamo sul residenziale, dove converrà prendere posizione su alcuni segmenti molto specializzati, come il senior living, le residenze per studenti, il micro-living in affitto: destinazioni che potrebbero garantire interessanti ritorni agli occhi degli investitori, scollegandoli dai trend economici e dai cicli dell’immobiliare.
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